“ALLEGATO 6”
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
TITOLO DEL PROGETTO: In O.R.T.O. 3
SETTORE e Area di Intervento:
E – Educazione e Promozione culturale
EDUCAZIONE AL CIBO
SPORTELLO INFO EDUCAZIONE AMBIENTALE
OBIETTIVI DEL PROGETTO:
7.1 Obiettivi generali
Obiettivo fondamentale del progetto è sensibilizzare le nuove generazioni del Comune di Soriano nei confronti della biodiversità e della riscoperta del patrimonio agricolo e ambientale del territorio in cui vivono. Grazie al progetto di servizio civile ed al lavoro dei volontari coinvolti, verrà creato all’interno della superficie esterna delle scuole aderenti al progetto, un orto botanico, il quale permetterà l’adozione di un programma educativo che contribuisca allo sviluppo sostenibile. Attraverso la costruzione di un orto scolastico vi è la possibilità di proporre attività e percorsi per avvicinare le nuove generazioni all’ambiente naturale e farle sentire parte di esso. Tutto ciò verrà implementato grazie ad un approccio esperienziale, costituito da laboratori pratici, interdisciplinarietà, visite interattive, discussioni in gruppo: questi i presupposti del nostro modo di lavorare, nella ferma convinzione che si impara attraverso il fare.
7.2 Obiettivi specifici e risultati attesi
Si riporta di seguito la tabella relativa agli obiettivi specifici, elencati in riferimento alle criticità individuate nel punto 6.2, messi in correlazione ad indicatori misurabili riferiti alla situazione ex ante e ai risultati attesi (ex post).
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CRITICITA’/BISOGNI |
OBIETTIVI |
INDICATORI |
ex ANTE |
ex POST |
Criticità 1 aumento del numero di disturbi legati alla cattiva alimentazione causati da una scarsa conoscenza dei temi legati a una corretta alimentazione |
Obiettivo 1.1 Sviluppare nei giovani una maggiore conoscenza sui temi dell’educazione alimentare che favorisca uno sviluppo sostenibile ed un uso consapevole dei sensi finalizzato ad un rapporto più positivo con il cibo. |
Indicatore 1.1.1.1 % di bambini sovrappeso e di bambini obesi o in sovrappeso |
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48% |
40% |
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Criticità 2 mancanza di percorsi formativi specifici rivolti all’educazione alimentare nelle scuole |
Obiettivo 2.1 fornire ai docenti e ai genitori dei giovani strumenti di cui servirsi per sviluppare percorsi formative sui temi dell’educazione alimentare, sensoriale e del gusto |
Indicatore 2.1.1.1 incremento dei corsi di formazione rivolti ai docenti Indicatore 2.1.1.2 aumento degli incontri con i genitori degli studenti cui il progetto si riferisce |
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2 |
5 |
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1 |
3 |
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Criticità 3 scarsa conoscenza nei giovani del ciclo stagionale dei prodotti dell’orto e difficoltà nell’apprezzare il loro consumo |
Obiettivo 3.1 avvicinare gli studenti alla conoscenza e alla coltivazione dei prodotti dell’orto.
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Indicatore 3.1.1.1 aumento del numero degli orti scolastici |
1 |
5 |
Obiettivo 3.2 promuovere il consumo dei prodotti dell’orto nelle mense scolastiche. |
Indicatore 3.2.1.1 aumento del consumo delle verdure nelle mense, prodotte negli orti scolastici |
0 |
2 |
ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI:
Di seguito il dettaglio delle attività nelle quali saranno coinvolti i volontari della graduatoria ordinaria, per quanto concerne l’area di riferimento:
Azioni |
Attivita’ |
Ruolo |
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Azione 1.1.1 implementare il Numero dei laboratori di Educazione alimentare e sensoriale rivolti agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune di Soriano per diffondere una cultura del cibo che possa influire sui disturbi legati alla cattiva alimentazione,ncon conseguente iminuzione della percentuale di bambini obesi da 48% a 40% |
Attività 1.1.1.1 prendere contatti con le |
Il Volontario di SCN sarà impiegato nella creazione di una mailing list dei contatti delle scuole per la Pianificazione della programmazione dei laboratori. In azioni di supporto al docente dei corsi nello svolgimento dei laboratori per gli studenti, in particolare il volontario di SCN aiuterà il docente e l’operatore della cooperative durante lo svolgimento dei giochi didattici preparando gli strumenti necessari per lo svolgimento degli stessi |
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scuole per illustrare il programma dei |
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laboratori rivolti agli studenti delle |
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scuole primarie |
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Attività 1.1.1.2 concordare il |
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calendario dei corsi con le scuole che |
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aderiscono al progetto |
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Attività 1.1.1.3 realizzazione dei |
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laboratori presso le sedi di |
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realizzazione del progetto (box 16) per |
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gli studenti a cura dell’ente promotore |
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del progetto con degustazioni guidate |
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e giochi sensoriali finalizzate alla |
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conoscenza dei prodotti, alla ricerca |
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delle qualità organolettiche, attraverso |
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l’uso consapevole dei sensi e di un laboratorio, a cura del Partner “OR.T.O.” sulla salvaguardia della biodiversità autoctona |
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Azione 2.1.1.1 incremento dei corsi di formazione rivolti ai docenti per aumentare il numero dei laboratori dedicati al tema ambientale.
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Attività 2.1.1.1 prendere contatti con le scuole per illustrare il programma dei corsi rivolti ai docenti delle scuole primarie Attività 2.1.1.2 concordare il calendario dei corsi con le scuole che aderiscono al progetto Attività 2.1.1.3 realizzazione dei corsi di formazione per docenti presso le sedi di realizzazione del progetto (box 16) sulla qualità degli alimenti e delle materie prime, la valorizzazione dei sapori e dei saperi del territorio, la promozione della salute attraverso il cibo, il rispetto della biodiversità e dell’ambiente |
Il Volontario di SCN sarà impiegato nella creazione di una mailing list dei contatti delle scuole per la pianificazione della programmazione dei corsi,nella realizzazione del materiale didattico utilizzato dai docenti sulla “qualità degli alimenti e delle materie prime,la valorizzazione dei sapori e dei saperi del territorio, la promozione della salute attraverso il cibo, il rispetto della biodiversità e dell’ambiente” |
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Azione 2.1.2.1 aumento degli incontri con i genitori degli studenti cui il progetto si riferisce per sensibilizzare le famiglie riguardo al tema della spesa consapevole e del consumo di prodotti a km zero.
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Attività 2.1.2.1 prendere contatti con le scuole per illustrare il programma degli incontri rivolti ai genitori degli studenti delle scuole primarie Attività 2.1.2.2 concordare il calendario degli incontri rivolti ai genitori Attività 2.1.2.3 realizzazione degli incontri coi genitori presso le sedi di realizzazione del progetto (box 16) sulla qualità degli alimenti e delle materie prime, con l’obiettivo di fornire loro strumenti per fornire una migliore educazione alimentare ai loro figli |
Il Volontario di SCN sarà impiegato nella creazione di una mailing list dei contatti delle scuole per la pianificazione della programmazione degli incontri con i genitori e parteciperà agli incontri stessi come figura di supporto al docente con la mansione di gestire la logistica degli stessi. |
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Azione 2.1.3.1 organizzazione n. 1 incontro conclusive con la cittadinanza e le autorità del territorio per illustrare e consuntivare le attività di progetto.
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Attività 2.1.3.1 prendere contatti con le associazioni del territorio per concordare l’organizzazione dell’evento ed invitare I vari rapresentanti Attività 2.1.3.2 organizzazione dell’evento anche in accordo con le autorità locali e promozione dello stesso sui media locali. |
Il Volontario di SCN sarà impiegato nella creazione di una mailing list dei contatti delle associazioni operanti nel territorio per la pianificazione e la programmazione dell’evento, sarà inoltre una figura di supporto per l’olp con la mansione di gestire la logistica dello stesso. |
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Azione 3.1.1.1 incrementare il numero degli orti scolastici, per la creazione di almeno 1 orto scolastico per scuola aderente al progetto.
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Attività 3.1.1.1 individuare con gli enti preposti del Comune di Soriano nel Cimino le scuole primarie del territorio in cui realizzare l’orto Attività 3.1.1.2 prendere contatti con le scuole selezionate per l’individuazione di un referente del progetto Attività 3.1.1.3 realizzazione dell’orto concordando con il referente scelto nella scuola l’ubicazione dell’orto e le modalità di gestione e con le sementi autoctone fornite dal Partner O.R.T.O. |
Il Volontario di SCN sarà impiegato in mansioni di un primo allestimento dell’orto insieme agli operatori della cooperative partner di progetto. |
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Azione 3.2.1.1 individuare un menù che utilizzi nelle mense scolastiche i prodotti coltivati negli orti scolastici per incrementare l’utilizzo dei prodotti dell’orto da 0 a 2 |
Attività 3.2.1.1 creazione del menù in accordo con i responsabili delle mense scolastiche che utilizzi e rispetti la stagionalità dei prodotti coltivati negli Orti Scolastici |
Realizzazione di materiale informativo sui prodotti dell’orto inseriti nel menù della mensa |
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Infine i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei volontari” che viene qui riportato: - Formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007; - Apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro; - Partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile nazionale di cui al successivo box 17. |
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CRITERI DI SELEZIONI:
Il sistema autonomo di modalità di selezione dei volontari tiene conto delle procedure normative previste dalla legge 64/2001 di istituzione del Servizio Civile, le circolari, i decreti attuativi, i regolamenti, le direttive ed i protocolli dell’ufficio nazionale per il Servizio Civile e le standardizza con l’obiettivo di un valutazione uniforme dei candidati in rapporto ai progetti ed ai territori in cui essi si svolgono e con l’obiettivo di garantire un’elevata qualità delle risorse umane da impiegare nei progetti.
Il sistema è stato realizzato per raggiungere i seguenti obiettivi: ü Promozione del Servizio Civile; ü Supporto alle singole realtà partner partecipanti al progetto nella realizzazione della propria campagna promozionale; ü Gestire le procedure selettive mettendosi al servizio dei giovani beneficiari facendo loro percepire il significato di tale procedura all’interno del percorso previsto dal Servizio Civile.
Il sistema di reclutamento prevede differenti fasi di realizzazione;
Fase promozionale: permette di definire le informazioni procedurali a livello nazionale, i compiti organizzativi e gli strumenti utilizzati per gli aspetti di comunicazione. Per un sistema di reclutamento ottimale a distanza saranno utilizzati tutti gli strumenti disponibili dell’ente per garantire la maggiore diffusione dell’iniziativa. Verranno diffusi comunicati stampa ai maggiori quotidiani, riviste, siti web ed ai centri informagiovani su tutto il territorio nazionale. Saranno organizzati per gli operatori coinvolti nel Servizio Civile incontri di orientamento e sarà creato ad hoc un servizio di newsletter attraverso il quale verranno informati gli enti partner su tutti gli aggiornamenti relativi al Servizio Civile.
Fase di orientamento: nel corso della pubblicazione del bando i giovani candidati verranno supportati nella scelta del progetto più idoneo alle loro caratteristiche attraverso una consulenza via mail e telefonica dal personale preposto dagli enti. Verrà messa a disposizione una linea telefonica dedicata al servizio che garantirà informazioni ai candidati e verrà fornito un indirizzo mail specifico per tutte le richieste di consulenza e FAQ.
Fase di selezione: I candidati come previsto dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile dovranno attenersi alle indicazioni fornite dall’ente in ordine ai tempi ai luoghi ed alle modalità delle procedure selettive. La convocazione dei candidati relativa ai tempi ed ai luoghi della selezione verrà effettuata attraverso la pubblicazione delle informazioni sul sito dell’ente. Gli enti provvederanno ad elaborare e trasmettere le graduatorie secondo quanto previsto dalla normativa vigente del Servizio Civile.
Commissioni Saranno costituite commissioni di selezione così composte: il Presidente, Dott. Michele Selicati e/o in sua sostituzione Avv. Francesco Sgobba, esperto della disciplina del Servizio Civile e da 2 componenti nominati dall'ente e 2 addetti alla segreteria di selezione nominati dalla Nomina S.r.l. società incaricata per le selezioni. Le graduatorie finali saranno pubblicate sul sito dell’ente capofila.
Metodologia e tecniche utilizzate: Il seguente sistema di valutazione è finalizzato ad individuare procedure criteri e modalità che garantiscono processi selettivi efficaci, obiettivi e trasparenti dei volontari che andranno in servizio. Il sistema di valutazione mira a realizzare un’elevata coerenza tra quanto richiesto dalla sede in termini di competenze e quanto posseduto dal candidato partecipante alla selezione. Il punteggio massimo che un candidato può ottenere è 110 punti così ripartiti:
- Scheda del colloquio 60 pt (Allegato 4) - Scheda Titoli - Pregresse esperienze, titoli di studio, esperienze aggiuntive non valutate in precedenza ed altre conoscenze 50 pt
Il punteggio massimo della scheda di valutazione da compilare durante il colloquio selettivo di candidati è pari a 60. Il punteggio si riferisce alla sola valutazione finale ottenuta dalla media aritmetica dei giudici relativi ai singoli fattori costituenti la griglia. Il punteggio ottenuto dovrà essere riportato con due cifre decimali. Il colloquio si intende superato solo se il punteggio finale è uguale o superiore a 36/60 In caso di punteggio inferiore a 36/60 non si procederà alle valutazioni successive.
a) Variabili che si intendono misurare e relativi indicatori: Verranno misurate le variabili attinenti al curriculum vitae (valutazioni dei titoli, certificazioni linguistiche ed informatiche, competenze acquisite ed esperienze aggiuntive). Per i titoli di studio verrà valutato il titolo più elevato. Per esperienze aggiuntive si intendono le esperienze non valutate precedentemente, es. tirocini o stage. Verranno inoltre valutate (come allegato 3 del bando) le precedenti esperienze. E’ possibile sommare la durata di più esperienze fino al raggiungimento del periodo massimo valutabile. I coefficienti utilizzati per le precedenti esperienze si riferiscono al mese o frazione mese superiore o uguale a 15 giorni Il punteggio totale è di 50 punti.
TOTALE MASSIMO PUNTEGGIO TITOLI 50 PUNTI
I CANDIDATI AL COLLOQUIO VERIFICHERANNO LA SCHEDA DEI PUNTEGGI DEI TITOLI E FIRMERANNO LA PRESA VISIONE PER MASSIMA TRASPARENZA. |
CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
Numero ore 1.400 su 12 mesi
5 giorni di servizio settimanali
20 giorni di permesso
30 giorni di malattia
Il volontario è tenuto a svolgere la propria attività con diligenza e riservatezza seguendo il principio della collaborazione con ogni altro operatore, con cui venga a contatto per ragioni di servizio.
Deve inoltre tenere una condotta irreprensibile nei confronti degli utenti. Il volontario dovrà quindi mantenere la riservatezza su fatti e circostanze riguardanti il servizio e delle quali abbia avuto notizie durante l’espletamento o comunque in funzione delle stesse.
E’ richiesta la riservatezza sui documenti e dati visionati; in particolare occorre osservare gli obblighi previsti dalla Legge 675/96 sulla Privacy in merito ai trattamenti dei dati personali.
Visto il contatto diretto e continuo con l’utenza sono richieste buone doti di socievolezza, gentilezza e cortesia.
E’ richiesta inoltre una particolare disponibilità ai rapporti interpersonali ed al lavoro di équipe.
SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI:
N. |
Sede di attuazione del progetto |
Comune |
Indirizzo |
Cod. ident. sede |
N. vol. per sede |
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto |
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato |
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Cognome e nome |
Data di nascita |
C.F. |
Cognome e nome |
Data di nascita |
C.F. |
||||||
1 |
Ufficio Ambiente |
Soriano nel Cimino |
Piazza Umberto I 12 |
130884 |
6 |
Capponi Maurizio |
12.07.1960 |
CPPMRZ60L12I955Z |
Evangelistella Gabriella |
03/03/1954 |
VNGGRL54C43I855L |
CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI:
NOMINA SRL SOCIETA' CHE CERTIFICHERA' LE COMPETENZE
FORMAZIONE GENERALE E SPECIFICA DEI VOLONTARI:
CONTENUTI FORMAZIONE GENERALE:
FORMAZIONE DEI VOLONTARI La formazione generale sarà erogata nei primi 2 mesi, e comunque entro e non oltre il 180° giorno. Tutte le attività avvengono a cura di un formatore accreditato. Aula per massimo 25 persone, sedute, in forma circolare e/o semicircolare Tempi dalle 9.00 alle 18.00 o in alternativa dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.0.0 Modalità: frontale, circolare, esercitativa, a seconda dell’obiettivo e delle indicazioni delle Linee Guida della formazione generale. Il contributo della Formazione generale prevista dall'Unsc all'ente è di 90,00 € per l'Italia e 180,00 € per l'estero per ciascun volontario. L’ente riconoscerà mediante convenzione scritta con il formatore generale le spettanze.
Responsabile per la Formazione
Dr. SELICATI MICHELE Formatore Accreditato Esperto nazionale del Servizio Civile per conto della Università per Stranieri di Siena, per l'Università degli Studi di Bari, del Politecnico di Bari, consulente per la Regione Lazio, per l'Asap Lazio, per il FormezPa. Ex Consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Politiche della Famiglie e ex consulente del Dipartimento Relazioni Internazionali, Cooperazione e Volontariato della Protezione Civile. Laurea in Filosofia; Master Asvi Cooperazione Internazionale ed Europrogettazione. Docente di Project Management.
Per quanto riguarda la definizione dei contenuti della formazione generale dei volontari, si farà riferimento a quanto previsto dalle Nuove “Linee guida della formazione generale dei giovani in Servizio Civile Nazionale” 2013 che vanno ad integrare quelle elaborate nell’anno 2006 in ottemperanza a quanto previsto dall’art.11 comma 3 del D. Lgs 5 aprile 2002, n.77.
La formazione generale si svolge prevalentemente nel quadro di situazioni di apprendimento strutturate e formali quali sono quelle all’interno di un’aula. La metodologia didattica in questo caso è orientata alla trasmissione, attraverso il metodo espositivo, di conoscenze e informazioni che, successivamente, trovano nella discussione in aula momenti di verifica e di approfondimento.
La formazione generale consisterà in un percorso comune a tutti i giovani avviati al Servizio Civile con lo stesso bando e avrà come contenuto generale l'elaborazione e la contestualizzazione sia dell'esperienza di Servizio Civile sia dell'identità sociale del volontario, in relazione ai principi normativi e ai progetti da realizzare.
In particolare, i contenuti della formazione generale saranno indirizzati a: - Esplicitare e confrontare le motivazioni della scelta di Servizio Civile e le attese dei volontari; - Delineare l'evoluzione del Servizio Civile come contenitore istituzionale di cittadinanza attiva, acclarandone continuità e discontinuità in una prospettiva storica; - Ricondurre la scelta individuale di servizio ad una storia collettiva; - Illustrare il contesto - legislativo, culturale, sociale, istituzionale, progettuale, organizzativo - in cui si svolge il Servizio Civile; - Evidenziare ed elaborare la dimensione della partecipazione alla società civile attraverso la scelta di un'esperienza istituzionale; - Fornire spunti per analizzare il proprio progetto di servizio; - Favorire la percezione del volontario come individuo inserito in un'organizzazione.
I contenuti della formazione generale si articoleranno nell’ambito di moduli didattici.
La formazione generale avrà una durata di n. 42 ore per un massimo di 25 volontari (con deroga a 28) Saranno inseriti altri formatori o esperti della materia, ma con in aula la presenza del responsabile del sistema della formazione generale.
FORMAZIONE GENERALE
Macroaree e moduli formativi
1.1 L’identità del gruppo in formazione e patto formativo 1.2 Dall’obiezione di coscienza al SCN 1.3 Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenza 1.4 La normativa vigente e la Carta di impegno etico.
2.1 La formazione civica 2.2 Le forme di cittadinanza 2.3 La protezione civile 2.4 La rappresentanza dei volontari nel Servizio Civile
3.1 Presentazione dell’Ente 3.2 Il lavoro per progetti 3.3 L’organizzazione del Servizio Civile e le sue figure 3.4 Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Nazionale 3.5 Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti.
Moduli e ripartizione delle 42 ore di lezioni
Nello specifico i moduli saranno dettagliati come segue: AREA VALORI E IDENTITA’ DEL SERVIZIO CIVILE MODULO I - L’identità del gruppo in formazione (2 ore) Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti: - Analisi e discussione circa le aspettative, le motivazioni e gli obiettivi individuali dei volontari; - Presentazione staff, presentazione del percorso generale e della giornata formativa - Raccolta aspettative e preconoscenze verso il Servizio Civile volontario, raccolta idee di Servizio Civile, motivazioni, obiettivi individuali.
Obiettivi: Costruire l’identità di gruppo, come persone in Servizio Civile volontario presso gli enti. Costruire attraverso la presentazione, avvio, raccolta aspettative e bisogni, la conoscenza minima per poter elaborare insieme, e costruire l’atteggiamento di fiducia che permette l’apprendimento. Creare nel volontario singolo e nel gruppo, così come richiesto dalle linee guida per la formazione generale, la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare l’esperienza di Servizio Civile.
MODULO II – Dall’obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà; Storia del Servizio Civile in altri Paesi Europei (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti: · La legge 64/01 e 77/02 sul Servizio Civile (storia, organizzazione, ambiti di intervento); · La storia della obiezione di coscienza (legge 230/98). · La storia della legge 64 · Il Servizio Civile negli altri Stati Europei – il progetto Amicus
Obiettivi: Costruire con i volontari una coscienza del senso e significato del volontario in Servizio Civile Nazionale, fissando anche le origini del concetto.
MODULO III – Il dovere di difesa della Patria (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti: · Le sentenze della Corte Costituzionale nn. 164/85, 228/04, 229/04 e 431/05 sul concetto di difesa civile e difesa non armata; Presentazione concetti e pratiche di “Patria”, “Difesa senza armi”, “difesa non violenta”. · I diritti umani nel quadro della Costituzione Italiana, della Carta Europea e degli Ordinamenti delle Nazioni Unite.
Obiettivi: Allargare la conoscenza della idea di “dovere di difesa della Patria”, concetto che sembra a volte risultare poco conosciuto fra i giovani, ed anzi a volte ritenuto concetto “antico” e di linguaggio difficile e distante.
MODULO IV – La difesa civile non armata e non violenta (2 ore) Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti: · Cenni storici sulla difesa popolare non violenta; · Forme attuali di realizzazione della difesa alternativa; · Gestione e trasformazione non violenta dei conflitti; · Operazioni di mantenimento della pace (Peacekeeping, peace-enforcing, peace-building) E’ molto interessante qui affrontare il tema “gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti”,” prevenzione della guerra” e “operazioni di polizia internazionale”, nonché i concetti di “peacekeeping”, “peace-enforcing” e “peacebuilding”, specie se collegati all’ambito del diritto internazionale. Obiettivi: Aiutare i volontari ad immaginare l’esistenza di tecniche di difesa non armata e non violenta.
MODULO V - La normativa vigente e la Carta di impegno etico (2 ore) Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti: · La normativa che regola il sistema del Servizio Civile Nazionale; · La Carta di impegno etico.
Verrà illustrato l’insieme delle norme che regolano il sistema del Servizio Civile Nazionale. Verrà utilizzata la lezione frontale. Obiettivi: Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre attori principali: il volontario medesimo, l’istituzione Stato italiano, l’ente gestore. Conoscere i dati di contesto, tratti dalle fonti legislative, che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante l’anno di Servizio Civile.
AREA LA CITTADINANZA ATTIVA MODULO VI – La solidarietà e le forme di cittadinanza (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti: (Verranno trattati uno o più argomenti a scelta tra questi) · Principio costituzionale di solidarietà sociale e principi di libertà ed eguaglianza; · Lotta alla povertà e all’esclusione sociale, povertà e sottosviluppo a livello mondiale; · Lotta alla povertà nelle scelte politiche italiane e negli orientamenti dell’Unione Europea; · Ruolo degli Organismi non Governativi; · Concetto di cittadinanza e di promozione sociale; · Concetto di cittadinanza attiva; · Ruolo dello Stato e della società nell’ambito della promozione umana e della difesa dei diritti delle persone e rapporto tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile; · Principio di sussidiarietà, competenze dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni nei vari ambiti in cui opera il Servizio Civile, con riferimenti al Terzo Settore nell’ambito del welfare. · I fenomeni della globalizzazione e approccio multiculturale; · La responsabilità sociale delle imprese e la cittadinanza d’impresa
Si farà riferimento alle povertà economiche e all’esclusione sociale, al problema della povertà e del sottosviluppo a livello mondiale, alla lotta alla povertà nelle scelte politiche italiane e negli orientamenti dell’Unione Europea, al contributo degli Organismi non Governativi. Verrà inoltre presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale, come modo di strutturare, codificando diritti e doveri, l’appartenenza ad una collettività che abita e interagisce su un determinato territorio. Obiettivi: Dare senso alla parola “solidarietà e ad ogni forma di cittadinanza” riscoprendo il significato dell’essere cittadini attivi e solidali, in un contesto e una visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali. Dare ragione di parole come “globalizzazione”, “interculturalità”, “sussidiarietà”.
MODULO VII – Servizio Civile Nazionale, associazionismo e volontariato (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti: · Il fenomeno della cittadinanza attiva · Gli enti di Servizio Civile pubblici e privati
In questo modulo verranno evidenziate le affinità e le differenze tra le varie figure che operano sul territorio, quali volontari di associazioni di volontariato (legge 266/1991), promotori sociali (figura istituita dal Ministero del Lavoro e politiche sociali), cooperatori, cooperanti, soci di associazioni di promozione sociale Obiettivi: Condividere il significato del “servizio” come impegno e bene, offerto in via immateriale, bene non monetizzabile, e “civile” “inserito in un contesto e rispettoso di quel contesto anche se criticamente vigile”.
MODULO VIII - Diritti e doveri del volontario del Servizio Civile (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti: · Ruolo e funzione del volontario; · Gestione dei volontari; · Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Nazionale. · La rappresentanza dei volontari in Servizio Civile.
Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustrerà la circolare sulla gestione, concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Nazionale.
MODULO IX - La protezione civile (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti: - In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come collegamento tra difesa della Patria e difesa dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni. Si evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi, nonché quelle relative agli interventi di soccorso. Obiettivi: Dare senso e ragione del Servizio Civile come attività di prevenzione e “protezione” della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del termine (calamità, terremoti, ordine pubblico, ecc.) e gli elementi di base necessari ad approntare comportamenti di protezione civile.
AREA IL GIOVANE VOLONTARIO NEL SISTEMA DEL SERVIZIO CIVILE
MODULO X – Presentazione dell’ente e comunicazione e gestione dei conflitti. (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti: - Storia, caratteristiche specifiche e modalità organizzative ed operative della dell’Università e/o Enti in partenariato - La proposta del Servizio Civile; - Gestione dei conflitti e dinamiche di gruppo. - Role play
MODULO XI - Il lavoro per progetti nel Servizio Civile e nella Cooperazione Internazionale allo Sviluppo (8 ore) Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti: Elementi di Progettazione nel Servizio Civile e Social Project Management; Nell’affrontare il tema della progettazione sociale e della cooperazione internazionale si farà riferimento inoltre agli specifici settori di attività ed alle aree di intervento previsti per le attività di Servizio Civile, in modo che i volontari abbiano chiaro quale sia il campo nel quale si esplica la funzione di tale servizio. Verrà illustrato il metodo della progettazione nelle sue articolazioni compresa la fase della valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto. Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per la auto-valutazione della propria crescita esplicitando anche come può avvenire da parte diversa la valutazione della crescita umana dei volontari in Servizio Civile.
Obiettivi: Sostenere la crescita dell’individuo e del gruppo nel riconoscere la propria condizione di persone impegnate nel civile e nel sociale, anche attraverso la auto-valutazione dei risultati del proprio progetto di Servizio Civile volontario. Si farà riferimento esplicito agli specifici settori di attività dei progetti di Servizio Civile individuando per ognuno la specifica modalità di lavoro per progetti.
Sono previste esercitazioni pratiche sui progetti di cooperazione internazionale (saranno invitati anche esperti del settore). |
CONTENUTI FORMAZIONE SPECIFICA:
La formazione specifica è definita in base al bisogno formativo del volontario e alla situazione formativa - professionale che si presenta, cercando di realizzare l’integrazione pedagogica delle opportunità e dei linguaggi formativi.
La formazione specifica prevista è formazione di contesto organizzativo e professionale, ha caratteristiche di formazione “on the project”, cioè "accompagna e sostiene" i volontari nella fase di inserimento in un nuovo contesto progettuale/organizzativo, attraverso attività didattiche in affiancamento con un formatore esperto e/o con il monitoraggio di un mentore esterno (o.l.p. e r.l.e.a.). Si vuole così raccordare la pre-professionalità del volontario alle esigenze collegate all'espletamento delle attività previste nel progetto e nei contesti organizzativi individuati.
FORMAZIONE SPECIFICA
MODULO I - Progettazione, analisi di un contesto territoriale, progettazione applicata ai beni museali e biblioteconomici
Contenuti:
- Elementi di Progettazione, Social Project Management; European Project Management,
- Project Life Cycle; Risk Analysis; Analysis Swot: Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats;
- Pest Analysis; Perth Charts; Gantt Charts; Critical Path Analysis, Scheduling Single Projects; Analysis Pareto; Stakeholder Analysis, Logical Framework Approach
Obiettivi: far conoscere la progettazione e il processo che permette di arrivare a un risultato atteso partendo dall’analisi di un contesto, individuando le linee di azione. Si vuole quindi avvicinare i volontari al Project Cycle Management e presentare gli strumenti di un progettista, che permettono anche di intercettare finanziamenti nell’ambito artistico e culturale.
Formatori: Selicati Michele, Alessandra Selicati
Ore: 8
MODULO II - Analisi del contesto lavorativo
Contenuti:
- Modelli di funzionamento e di gestione degli enti locali
- Gestione dei rapporti interpersonali e inserimento in contesti professionali,
- Gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in un'ottica di flessibilità e disponibilità ai cambiamenti.
Obiettivi: facilitare la comprensione dell'importanza della qualità quale elemento per il successo personale e organizzativo e la consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione all'interno della sede attuazione di progetto.
Formatori: Michele Selicati, Alessandra Selicati
Ore: 8
MODULO III – Agricoltura sociale
Contenuti:
- Introduzione all'agricoltura sociale 4 ore
- Introduzione all'agricoltura non convenzionale: biologica, biodinamica, sinergica 4 ore
- Modulo pratico 8 ore sul campo
- Introduzione alla biodiversità vegetale: recupero varietale, custodia dei semi, funzione di tutela del paesaggio 4 ore
- Orti e percorsi sensoriali: modulo teorico e pratico 8 ore (aula + campo)
- Conoscere e saper riconoscere le varietà vegetali spontanee commestibili 8 ore (aula + campo)
- Introduzione alla potatura delle piante da frutto 6 ore (aula + campo)
- Trasformare i prodotti dell'orto: modulo pratico-teorico 6 ore
Formatore: Marco Di Fulvio
Ore: 24
MODULO VI - Sicurezza nei luoghi di lavoro
- Il Titolo VI del Decreto Legislativo 626/94 e le norme successive collegate ·
- Salute, Sicurezza, Ergonomia, D.Lgs. 626/94
- I principali problemi di salute legati all’uso di VDT- elementi di anatomia e fisiologia e principali patologie sia dell’apparato oculo-visivo che dell’apparato muscolo-scheletrico le problematiche oculari: sindrome astenopica e sue principali cause le problematiche dell’apparato muscolo- scheletrico: rachide ed arti superiore;
- Le caratteristiche dell’ambiente di lavoro: illuminazione e sistemazione delle fonti rumore microclima radiazioni ionizzanti e non qualità dell’aria
- Il sistema legislativo per la gestione della sicurezza: Le Direttive Europee; Il nuovo Testo Unico per la Sicurezza e gli adempimenti legislativi; Sistema sanzionatorio; La responsabilità Civile e Penale e Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali; La responsabilità Civile e Penale;
- Il Datore di lavoro, il Dirigente, il Preposto, il Lavoratore; La responsabilità dei Progettisti, Fabbricanti, Fornitori ed Installatori;
- Il Servizio Prevenzione e Protezione: struttura, composizione e compiti; Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione; i rapporti con i Rappresentanti dei Lavoratori (RLS); Organizzazione delle prevenzioni e gli Organi di vigilanza, controllo e assistenza;
- I Soggetti Coinvolti: Enti, Commissioni e Comitati; Il sistema di vigilanza e controllo
- I soggetti del sistema di prevenzione aziendale Secondo il D.Lgs. 81/08; Compiti; Obblighi; Responsabilità
Obiettivi: trasmettere ai volontari informazioni inerenti i comportamenti da tenere nell’ambiente di lavoro, diritti e doveri sanciti dal sistema legislativo, i soggetti responsabili e i rischi per la salute
Formatori: Rachele Chiani
Ore:8
MODULO ORIENTAMENTO LAVORATIVO
Formatori: Michele Selicati
Ore: 8
La continua trasformazione del Mercato del Lavoro ha imposto, nel corso degli anni, una riflessione sulle politiche di valorizzazione del capitale umano. In tale ottica l’orientamento assume una crescente centralità. Orientare significa consentire all’individuo di prendere coscienza di sé, della realtà occupazionale e del proprio bagaglio cognitivo per poter progredire autonomamente nelle scelte in maniera efficace e congruente con il contesto. Obiettivo dell’orientamento diventa quello di favorire nel soggetto la ricerca e la comprensione della propria identità e del proprio ruolo in una determinata realtà, così da potenziare le competenze orientative di qualsiasi individuo; più che offrire risposte immediate e definitive come supporto in specifiche fasi della vita, l’orientamento è visto come uno strumento di sviluppo di conoscenze e capacità, azione a carattere globale in grado di attivare e facilitare il processo di scelta formativo/professionale del soggetto.
Le attività che possono essere considerate in questo ambito possono fare riferimento alle seguenti tipologie:
- incontri con esperti di orientamento al lavoro che illustrino ai giovani le modalità di approccio nei rapporti con aziende e imprese, come si fa un Curriculum Vitae, come si svolge un colloquio di lavoro, ecc.;
- incontri con esperti del settore pubblico e privato che presentino le politiche attive rivolte ai giovani in Italia e nel Lazio;
- incontri con rappresentanti degli uffici del personale di aziende medio-grandi;
- incontri con esperti di ricerca di personale (agenzie interinali, società di ricerca di personale, ecc.);
- incontri di presentazione di politiche e strumenti per favorire la auto-imprenditorialità giovanile
Il progetto usufruirà di un percorso di orientamento lavorativo sia informativo che formativo incontri con esperti di orientamento al lavoro che illustrino ai giovani le modalità di approccio nei rapporti con aziende e imprese, come si fa un Curriculum Vitae, come si svolge un colloquio di lavoro, ecc.;
svolto in collaborazione con professionisti specializzati nella consulenza alle imprese e alla scelta del personale e a esperti delle linee di finanziamento per l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e dell'autoimprenditorialità.
Nello specifico si propone un percorso info-formativo della durata di 12 ore tenuto da un consulente, con competenze ed esperienza pluriennale in consulenze alla formazione ed orientamento, selezione del personale e formazione.