“L’ angelo di pietra. Un’indagine dell’inquisitore Girolamo Svampa” di Marcello Simoni
Nella Ferrara del Seicento si aggira un assassino di donne che sembra spostarsi tra il mondo onirico e la realtà, lasciando dietro di sé solo un profumo di fiori. Per fermarlo ci vuole qualcuno che non sia facile preda della suggestione e dell’inganno. Qualcuno in possesso di una razionalità ferrea. L’orgoglio intellettuale ha sempre procurato problemi a fra’ Girolamo Svampa, fin dai tempi in cui viveva a Roma. E le cose non sono migliorate nell’ex capitale estense, dove da poco è stato nominato inquisitore generale. Il suo carattere scontroso, incapace di empatia, non accenna a addolcirsi nemmeno davanti alla richiesta d’aiuto di una giovane aristocratica, che giura di essere stata posseduta carnalmente da un incubus. Liquidare la ragazza senza troppi riguardi si rivela però un grave errore. Proprio mentre i suoi nemici ordiscono contro di lui trame ogni volta piú pericolose, lo Svampa deve far fronte a delitti che paiono legati a cause sovrannaturali. Ad affrontare insieme a lui queste acque inquiete ci sono la splendida Margherita Basile, amante, artista, spia, Cagnolo Alfieri, coraggioso uomo d’armi, e padre Francesco Capiferro, confratello dalla prodigiosa cultura. Anche se nemmeno degli amici bisogna mai fidarsi troppo. «Abituato sin dall’infanzia a isolarsi nelle proprie meditazioni, l’inquisitore si accorse all’improvviso che il canto era cessato. E ripensò all’angelo di pietra. La prospettiva di ritrovarselo di fronte gli risultò cosí sgradevole da infondergli il desiderio di ritornare al piano inferiore per rifugiarsi altrove. Ma dove?, si domandò in un crescendo di malanimo. La navata maggiore, il chiostro, il refettorio e qualsiasi altro ambiente del convento, in quell’ora della giornata, ospitavano gruppetti di confratelli intenti a pettegolare alla stregua di comari in attesa della cena per poi andare a dormire. Persino la biblioteca delle Crocette l’avrebbe esposto al rischio d’imbattersi in qualche scocciatore. Gli avrebbero forse offerto maggior quiete le prigioni, rise dentro di sé fra’ Girolamo. Infine, rassegnato, raggiunse lo studiolo e richiuse la porta alle proprie spalle, sedendo davanti all’intruso. Ruax, l’angelo vorace»
Ti potrebbero interessare ...

“Craxi, l’ultimo vero politico” di Aldo Cazzullo
«A un tratto, la ruota del destino diede un giro. La vicenda di Craxi entrò nella fase finale, quella della...

“L’amante perduta di Shakespeare” di Felicia Kingsley
Un romanzo ricco di fascino e mistero, firmato da Felicia Kingsley, l’autrice più letta in Italia.La prima missione di Nick...

“I sette corvi” di Matteo Strukul
Una leggenda riecheggia tra le montagne e le tinge di sangue.Un autore da oltre un milione di copie.Una leggenda che...

“Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata” Alessia Gazzola
Torna Miss Bee, l'irresistibile detective improvvisata nella Londra degli anni Venti con imperdibili atmosfere alla Agatha Christie«Perché anche Miss Bee...

“Il tallone da killer” di Alessandro Robecchi
Due killer in azione in una Milano malavitosa. Un noir esilarante intriso di acida ironia e sferzante denuncia sociale.«Arguto e...

“L’antico amore” di Maurizio de Giovanni
Maurizio de Giovanni ci accompagna dentro tre storie parallele, dove i personaggi si rivelano figli di un solo destino, e...

“Mare di zucchero” di Mario Desiati
Con una scrittura delicata e intensa Mario Desiati ci regala un romanzo di formazione ma soprattutto di passione, la storia...

“Il trono di Roma” di David Barbaree
Uno sconvolgente romanzo storico sul significato di potere e vendetta«La storia di Nerone raccontata in modo credibile e avvincente» –...

“Metodo Tre. Esercizi per rilasciare stress e traumi” di David Berceli
Il TRE (Trauma Releasing Exercises, "esercizi di rilascio del trauma") è un metodo sviluppato negli Stati Uniti da David Berceli...